Arte e letteratura a Santa Maria per gli Apericena culturali
Arriva l’estate e tornano gli appuntamenti a Santa Maria di Corte. Quest’anno si raddoppia, con ben due serate tra arte, letteratura e teatro. E non manca il buon cibo.
Si comincia sabato 20 giugno, nel cortile adiacente la chiesetta romanica di Corte, in via Fiume 28 a Laveno Mombello.
Alle ore 18.30 l’autore mombellese Tiziano Pedrazzoli presenterà il suo romanzo “La biglia. Un viaggio di sola andata” (edito da Kimerik). La storia parla di Tiziano, un giovane auto-internato in una Comune psichiatrica per degli strani incubi, dove veste i panni dell’omicida di sua madre. In quell’ambiente ostico affida la propria guarigione alle mani del professor Boeuf, uno psicologo anche lui internato nello stesso stabile da anni.
Alla presentazione interverranno Simona Gianoncelli, presidente dell’Associazione di Santa Maria di Corte, e Veronica Caoduro, dottoressa in Scienze dell’architettura.
Al termine della presentazione ai presenti verrà offerto dagli organizzatori un ricco apericena a buffet.
La serata continuerà all’insegna dell’arte con “Contaminazione”, esposizione del duo omonimo formato da Arianna Lucini Paioni e Roberta Lacarìa, giovani artiste varesine - classe 1991 - ex compagne di liceo.
Arianna e Roberta presenteranno, nella suggestiva cornice di Santa Maria, una selezione delle loro opere, che cercherà di scardinare la tipica concezione di esposizione. In questi recenti lavori, dove le diverse forme della fotografia editoriale e della pittura materica si sovrappongono dando vita a forme nuove, le due artiste hanno superato la loro prima fase produttiva, caratterizzata dall’uso del bianco e nero, iniziando a sperimentare con il colore.
Se piove, nessun problema. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la Sala Maria Madre della Chiesa, in via Cologna 1. Inoltre l’ingresso a tutti gli eventi sarà gratuito.
Il secondo appuntamento sarà sabato 4 luglio, sempre a Santa Maria di Corte, con uno spettacolo teatrale del Teatro Periferico di Cassano Valcuvia dal titolo “Le figure femminili dei promessi sposi” e con l’esposizione di alcune mappe dell’epoca.