top of page
Bostano
Boster

 

Bostano è la corruzione del termine latino albustum, luogo piantato ad alberi. Il toponimo è antico: in una pergamena di S. Caterina del Sassoballaro del 1438 si legge ubi dicitur subtus Albostam. Diventa poi Arbosta nel ‘600 e Bostano a inizio ‘800.

Al centro della frazione troviamo un lavatoio ed una fontana detta “dul matt dul Boster”, nome che deriva dalla originale faccia da cui sgorga l’acqua.

Di rilievo architettonico il Monastero dell'ordine dei frati Umiliati, ordine soppresso da San Carlo Borromeo a fine ‘500. Oggi è abitato dall’Associazione Comunità e Famiglia del Bostano. Verso la fine del XVI secolo San Carlo Borromeo soppresse questo ordine e l’edificio passò così di mano in mano, diventando per un periodo addirittura una fabbrica di birra. Il degrado ha preso poi il sopravvento fino a una trentina di anni or sono, quando una comunità di famiglie vi si insediò procedendo anche a importanti lavori di restauro.  Elemento caratteristico dell’antico convento sono il colonnato e gli archi che spiccano alzando gli occhi sul primo piano dell’edificio.

 

Ricordando che a Mombello esistevano tre conventi: uno appunto al Bostano, uno a Somisso e uno sotto la Rocca all'altezza di Villa PaxLa storia narra che fossero comunicanti tra di loro per mezzo di tunnel sotterranei. La cosa è tuttora da verificare anche se alcune tracce di cunicoli si sono trovate, probabilmente resti di antiche cantine o rifugi. 

Nota storica attendibile è invece quella che documenta l’attentato a San Carlo eseguito da un tale Gerolamo Donato, detto “Il Farina”, che era un membro di questi frati Umiliati. Questo “Farina” partì dal monastero di Somisso per eliminare il cardinale Borromeo che era impegnato a rimettere ordine nella Chiesa e sopprimere quegli ordini religiosi che erano più “profani” che “sacri”. La schioppettata con l’archibugio però sortì l’effetto voluto, la provvidenza fece fallire il colpo, e il santo rimase incolume.

 

Vittorie

   1998   Fantasia su un colore

   2000   Poesia in scena

bottom of page